2° LEZIONE:CABLAGGI E CARATTERISTICHE DEL CABLAGGIO
Tra gli elementi fondmentali della rete ci sono i cablaggi. Il tipo di
cablaggio usato dipende dal tipo di rete che si sta osservando LAN o WAN e dal tipo di tecnologia. Di seguito parlo solo dei cablaggi LAN. Il primo standard di cablaggio LAN fu il cavo coassiale, si distinguono due tipo sottile usato per la ETHERNET 10base2 o thinnet e spesso usato per la ETHERNET 10Base5 o Thicknet . Il 10 indica la velocità, il base il concetto di baseband (dialogo digitale a banda passante contrapposto al broadband analogico). Il fattore dopo il base individua il tipo di cavo e la distanza massima raggiunta 2 coassiale sottile (max distanza 185m si approssi ma a 200m), 5 coassiale spesso (500m).
Questi due tipi di cavo sia usavano nelle topologie a BUS. La 10Base5
si utilizzava per la dorsale tra i vari piani di un palazzo mentre la 10Base2 su ciascun piano per collegare le postazioni. Il connettore era il BNC.
Successivamente le reti si sono evolute ad una topologia a stella
usando come concentratore un HUB. Il cavo coassiale fu sostituito con il cavo a coppie incrociate (Twisted-pair). Di questa tipologia di cavo esistono diverse forme in base alla schermatura UTP - Unshielded Twisted Pair è il cavo classico in cui gli 8 fili sono incrocati a due a due per eliminare l'effetto dei campi elettromagnetici interni ma non hanno al
di fuori della guaina esterna nessun altra schermatura.
STP - Shielded Twisted Pair è un cavo completamente schermato in cui
ogni coppia è schermata a sua volta le quattro 4 sono a loro volte schermate da una guaina interna alla guaina più esterna. Ci sono altri tipologie di cavi parzialmente schermati ma sono meno importanti. Il cavo UTP prende piede per la facilità di installazione ed il costo che è il più basso. Lo svantaggio di questo cavo, come per gli altri, è che è soggetto a interenze elettromagnetiche EMI e a radio frequenza RFI. Il connettore usato è RJ45.
La modalità con cui sono connessi i fili determina il tipo di cavo
CAVO DRITTO Straight Through - il filo di colore x connesso al PIN 1 di un
connettore RJ45 su un estremo del cavo termina sul pin 1 dell'altro estremo e così tutti li
altri pin. 2 su 2, 3 su 3 fino ad 8 su 8.
INCROCIATO cross. Nella comunicazione i pin che si usano sono 1236.
Ilcavo cross inverte le coppie (1,2) e (3,6) 1 va nel 3 ed il 2 nel 6.
ROLLOVER o console - è un cavo ideato da Cisco per la configurazione
di un'apparato da emulatore di terminale. Tale cavo ha la caratteristiche che inverte tutti i pin..1 su 8, 2 su 7, 3 su 6 e così via. Un estremo del cavo si connette alla porta console dell'apparato l'altra ad un adattatore seriale DB9 o R232.
Per capire quando usare il cavo DRITTO e quando il CROSS distinguimo i
device di rete LAN in due categorie A e B.
Appartengono al
Gruppo A - PC, Server, Stampanti, Router, Fax
Gruppo B - Hub, Switch
Se connetto un apparato del gruppo A ad un del gruppo B si usa il cavo
DRITTO,
Se connetto tra loro due apparati dello stesso gruppo si usa il CROSS.
Un altro tipo di cavo che può essere usata, che non è soggetto a EMI e
RFI ma che è più costoso e più delicato è la fibra ottica. Il cuore della fibra ottica è un filo
di vetro (detto core). Il segnale che viaggia nella fibra è un onda di luce e non un segnale
elettrico, come per i cavi in rame descritti sopra. Esistono due tipi di fibre Monomodale (standard di colore BLU) e Multimodale (colore Arancio). La differenza tra Mono e Multi la fa la sorgente del Onda di Luce.
Nella monomodale la sorgente è un laser che genera un solo raggio, nella
multimodale sono led che generano più fasci di luce. Le distanze coperte dalla fibra multimodale si aggirano intorno a 500-2000m mentre quelli della Mono raggiungono anche i 10Km. Il connettore può essere di vario tipo quelli più usati oggi sono LC (per ricoradarsi quello fino sottile) e SC (quello più spessp). La fibra è costituita da due fili una TX(trasmissione) e l'altro RX(ricezione).
Si usa normalmente come dorsale tra i piani o come dorsale tra un edificio e l'altro (edifici vicini) di un'azienda.
Lezione 2 - Seconda Parte.
In questa seconda parte abbiamo trattato i vari device di rete,
concentrandoci principalmente su quelli LAN.
Apparati LAN:
REPEATER- opera al livello 1 del OSI, si occupa di rigenerare il segnale - lo rilancia nel successivo tratto. L'introduzione delREPEATER si deve al fatto che ciascun cavo (elettrico o fibra) ha delle limitazioni sulla propagazione di segnale (coassiale 185m o 500m in base se è 10base2 o 10base5, UTP 100m, fibra 2000m,10Km), per superare
queste per queste limitazioni è necessario introdurre un reapeter.
Il numero di reapeter che si possono introdurre in una rete con cavo
in rame segue la regola detta dei 5-4 cioè non possono esserci + di 4
reapeter due host estremi della rete e quindi non si possono avere +
di 5 tratti di cavo -.-.-.-.-. (. simula il repeater il - il cavo).
Questo per evitare la latenza di rete cioè il ritardo.
HUB - ripeater a multi porte che consente di ripetere il segnale fuori
di tutte le sue porte attive eccetto quella da cui è pervenuto il
segnale. Anche questo device opera al livello 1 del OSI. L'intoduzione
di questo device ha portato la topologia fisica a cambiare da bus a
stella. Possono essere di vario genereattivi, passivi ed
intelligenti. Nessuno di questi due device esegue funzioni di
processazione sul dato che viaggia si limitano a "riamplificare" il
segnale attenuato facendolo uscire dalle restanti porte.
BRIDGE - opera al livello 2 del OSI, le versioni di base sono fornite
di solo 2 porte. Tale device consente di suddividere la rete in due
segmenti. Opera a livello 2 del OSI poichè processa i FRAME, legge i
MAC sorgente e destinazione contenuti nel frame. Apprende come sono
ubicati gli host (dietro quale porta) leggendo il MAC sorgente quando
un host comunica in rete e smista il frame in base al MAC di
destinazione consulatando la sua CAM table (tabella che associa i MAC
appresi con le porte). Se host di destinazione è posto dietro la
stessa porta del host mittente il bridge non fa passare il frame in
caso contrario lo fa passare. Se non sa dove è ubicato host di
destinazione (non ha informazioni sul MAC del destinatario) lascia passare il frame.
L'operazione di smistamento del frame (detta switching) viene eseguita
a livello software.
SWITCH - operano al livello 2 dell'OSI e sono definiti come dei BRIDGE
a multiporte. Sono + performanti dei BRIDGE poichè eseguono lo SWITCHING in hardware.
ROUTER - operano a livello 3 dell'OSI. Il loro compito è quello di
processare il pacchetto, cioè di capire basandosi sull'indirizzo
logico di destinazione (indirizzo IP del destinatario nel nostro caso)
quale rotta scegliere e su quale porta d'uscita far uscire il
pacchetto. (path determination e path selection).
Apparati come PC-SERVER sono esempi di apparati che operano a tutti i
livelli del OSI. Un'apparato che opera a livello X opera anche ai livelli X-1,X-2,..,1
si dice che opera al livello X per indicare che le funzioni di livello
+ alto sono al livello X.
ACCESS-POINT è un device che opera al livello 1/2 del OSI che presenta
un'antenna per la connettività degli host WIFI e una presa LAN per la
connessione alla rete cablata. qualcuno dice che opera al livello 1
poichè si limita a trasformare il segnale radio in segnale elettrico.
Il NIC - scheda di rete si dice che opera al livello 1/2 poichè
qualcuno dice capisce il MAC address ma non processa il frame.
Le reti più comuni sono quelle di tipo client/server. In queste reti
dei device chiamati server offrono servizi agli host client. Le reti
iniziali erano di tipo peer-to-peer in quanto
tutti gli host erano paritetici. Un'altro tipo di reti sono quelle
MAINFRAME in cui gli host sono dei terminali e tutte le applicazioni
girano su appositi device chiamati MAINFRAME.
Apparati WAN:
I device che operano a livello WAN sono i router i vari device di tipo
CSU/DSU (CHANNEL SERVICE UNIT/DATA SERVICE UNIT - sono dei modem
DIGITALI) e gli SWITCH del Provider.
I router, ma in generale i device CISCO,si distinguono in due
categorie quelli a interfacce fisse e quelli a interfacce modulari.
I primi sono quelli non espandibili, cioè se hanno una interfaccia
ETHERNET e una Seriale e non necessitiamo di 2 seriali o di 2 ethernet
per i nostri scopi non possiamo usarli. Quelli modulari sono quelli che se necessitiamo di una determinata interfaccia è sufficiente acquistare il modulo contenente quel tipo di
interfaccia.
Le interfacce di un router si contano sempre da 0, per i router
"fissi" useremo il comando INTERFACE ETHERNET0 o INTERFACE SERIAL 0 per indicare la prima interfaccia ethernet/seriale. Per quelli modulare dobbiamo specificare nel comando anche il numero del modulo, nel caso di prima interfaccia ethernet/seriale del primo modulo useremo i comando INTERFACE ETHERET 0/0 o INTERFACE SERIAL 0/0.
Le interfacce seriali possono essere di due tipi a 60 pin o smart. Per usare la connessioni seriali il router necessità di un'apparatore CSU/DSU che fornisce il clock (la sincronizzazione di linea) al router stesso. L'apparato che fornisce il clock è detto DCE (data communication equipment), apparato che riceve il clock (cioè il router) è detto DTE (data termination equipment).
La connessione è realizzata usando un cavo V35 DTE. Nelle reti di laboratorio noi collegheremo due router tra loro unendo due cavi V35 DTE e V35 DCE. Il router a cui è connesso il cavo V35 DCE fungerà da apparato DCE e fornirà il clock al altro router. Il comando usato è clock rate è viene dato in modalità interfaccia seriale.
Per collegare un router su INTERNET esistono varie tecnologie che vedremo + avanti ANALOGICA, ISDN, DSL, CABLE MODEM.
ANALOGICA sfrutta una connessione MODEM analogico e una connessione
telefonica, come quello di casa, a 56kb.
ISDN - non appena all'interno della rete del provider è avvenuta la migrazione da linea analogica a digitale, sul mercato è stata proposta questa tecnologia. Questa tecnologia può presentarsi in due forme
ISDN BRI (BASIC RATE INTERFACE) e ISDN PRI.
La prima sfrutta due canali B da 64k e un canale D da 16Kb di controllo.
ISDN PRI (PRIMARY RATE INTERFACE) è ottenuta raggruppando + canali B. In America l'unione di 23 canalI B da 64Kbps + 1 canale D da 64Kbps è chiamata linea T1,
mentre in Europa il raggruppamente di 30B+2D da 64Kbps fornisce una E1.
La tecnologia CABLE MODEM è poco diffusa in Europa si trova in America
utilizza il cavo TV per la connessione WAN. La tecnologia DSL è una famiglia di tecnologie, quella più diffusa è ADSL. Sfrutta il comune doppino telefonico multiplexando sul cavo il segnale voce con quello dati.
Per finire, su tutti gli apparati CISCO è presenta una porta detta
porta CONSOLE per la configurazione locale dell'apparato. Per accedere a tale porta usare un cavo CONSOLE ed un'emulatore di terminale settando i parametri nel modo seguente 9600 bps, 8 bit per i dati, no parità, 1 bit stop e no flow control. Su alcuni apparati è presente un'altra porta per la configurazione da
remoto sempre tramite emulatore di terminale detta porta AUX. E' una sorta di porta console di backup..
Ogni apparato CISCO presenta due modalità, quella utente il cui prompt è rappresentato dal simbolo di > che segue il nome host e quella privilegiata o enable (amministratore) il cui prompt è indicato dal #.
Per passare da modalità utente a privilegiata è necessario eseguire il comando ENABLE e digitare la password di accesso a tale modalità (sempre tranne alla prima configurazione). Per tornare alla modalità
utente eseguire il comando DISABLE. (No il comando EXIT perchè questo
esce dall'apparato).
-- Edited by Jax71 on Friday 25th of December 2009 08:08:55 AM